Sette punti di sutura tra ginocchio e stinco per Robinho dopo un rovinoso ‘corpo a corpo’ dell’attaccante rossonero con la postazione fissa di una, dicasi una lungo 90 metri, telecamera sistemata sulla linea laterale del campo dell’Al Ahli, a Dubai, durante l’amichevole che ha chiuso il ritiro invernale del Milan.
Sette punti che mi fanno ricadere nel solito ‘giochino’ dei paragoni e delle differenze. E tanto per cambiare vado a pescare nella pallavolo. Ma non a caso. Tutti i pallavolisti, nessuno escluso, sono abituati a muoversi con incredibile agilità per recuperare palle impossibili. Ne sanno qualcosa i liberi con le loro spettacolari difese. Ma non sono soltanto questi ‘professionisti della difesa’ i protagonisti di inverosimili slalom ed equilibrismi tra panchine, transenne, tribune stampa (con i giornalisti altrettanto bravi a mettersi da parte) e… pure telecamere.
Nelle foto di Daniela Tarantini, fotografo di volley con 4 Olimpiadi e centinaia di altre manifestazioni nel portfolio alla quale va il mio ringraziamento, una performance di ieri di Dante Bonifante in Treviso-Macerata tra moppers, postazione del segnapunti e tribuna stampa, una dello stesso regista che, in maglia piacentina, dà lezioni di equilibrismo e un balzo degno del salto ad ostacoli di Cristian Savani in maglia azzurra.
E se al Milan mandassero Robinho a lezione dai pallavolisti?
Credo però che i movimenti tra un calciatore ed un pallavolista siano un pò diversi. Ad ogni modo è indubbio che l’agilità ed i riflessi di un pallavolista siano eccezionali.
Penso che tutti i pallavolisti se messi in una porta di calcio sarebbero degli ottimi estremi difensori.