Sport

Diario da Spergau di una tifosa speciale della Nazionale juniores di pallavolo maschile. Italia-Estonia 3-1


di Annalisa Pinto *

Italia 3 – Estonia 1.

Lo sapevo. L’ho percepito già rientrando al palazzetto di Spergau che non sarebbe stato facile vincere contro l’Estonia. E facile non lo è stato affatto.

Devo confessarvi che ho sempre avuto grande timore di queste squadre “poco conosciute“: sono proprio quelle che non hanno niente da perdere, sono quelle che, come diciamo noi in gergo, “non muoiono mai“. E l’Estonia, infatti, non ha mai mollato, sempre lì pronta alla rimonta.

Ma ce l’abbiamo fatta, in una Jahrhunderthalle di Spergau totalmente contro di noi, in mezzo a tanti tifosi tedeschi che (ovviamente) aspettavano solo che facessimo qualche errore di troppo. Ne siamo usciti bene, perché c’è stato un punto in cui abbiamo ricominciato a crederci davvero tanto, mettendo testa su ogni pallone, aspettando con calma il tempo giusto per ogni fondamentale, con buona coscienza e massima attenzione da parte di tutti.

Adesso dobbiamo solo pensare che tutto quello che abbiamo fatto finora E’ niente rispetto a quello che dovremo fare domani.
Domani il nostro avversario sarà la Germania, una nazionale che si è dimostrata forte e determinata, con ottimi valori tecnici in campo e con in più tanto pubblico a favore.

Sono sicura che da parte nostra continueremo a lottare su ogni palla, col coltello tra i denti, in una partita da “dentro o fuori“, una gara che come l’ha definita Liano Petrelli stasera, sarà “il nostro V-Day“, la nostra finale…

In bocca al lupo azzurri!

* già scout(wo)man del Club Italia di A2 maschile in veste di tifosa speciale della Nazionale azzurra juniores maschile

Diario da Spergau di una tifosa speciale della Nazionale juniores di pallavolo maschile. Italia-Estonia 3-1 ultima modifica: 2011-05-22T00:06:00+02:00 da Mariella Caruso

Pubblicato il 22-05-2011  

Sull'autore

Mariella Caruso

Giornalista professionista per il settimanale Telesette, mamma e nonna. Vado in giro, incontro gente e qui racconto di me, del cibo che assaggio e cucino, della gente che incontro e della mia Sicilia

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