In casa Bosetti c’è una stanza in cui campeggia una bandiera tricolore e una nella quale campeggia il poster della Foppapedretti Bergamo. La prima è di Caterina, 17enne atleta cortesina, che ha esposto il tricolore dopo la recente vittoria della Coppa Italia. La seconda è di Lucia (nella foto LVF), 21 anni, schiacciatrice delle orobiche che spera di riuscire ad accostare quanto prima lo scudetto 2010/11 al suo poster.
E per farlo, in gara-1 di finale tra Villa Cortese e Bergamo ci ha messo molto del suo ricevendo al 60%, mettendo a terra 13 punti, un muro e due ace. Uno dei quali, decisivo, arrivato sul finire del quarto set dopo che era stata costretta a uscire per un mancamento. «Non è la prima volta che mi capita – confessa Lucia -: sono anche svenuta, domenica è stato più lieve. Mi gira la testa, ma in una-due azioni passa tutto. Sto facendo accertamenti. L’ace arrivato appena tornata in campo è stato una fortuna ma mi ha resa felice».
Caparbietà di un’atleta, figlia d’arte (papà e mamma sono entrambi passati in Nazionale, lui come tecnico, lei come atleta), che stasera tenterà di dare un altro dispiacere alla sorellina. Anche se sa che, dopo lo shock iniziale, Villa Cortese cercherà di tornare in carreggiata. «Nessuno vuol farsi sfuggire la possibilità di vincere lo scudetto. Penso che Villa Cortese tornerà a esprimersi al meglio: la serie è ancora lunga», aggiunge Lucia Bosetti che schiva i complimenti, non vuol sentire parlare di rivincita della Coppa Italia («Quello è il passato») ed esalta il collettivo. «In gara1 abbiamo tutte giocato benissimo, la ricezione è stata perfetta, spesso abbiamo giocato contro muro a uno», continua stupendosi delle parole del suo allenatore Davide Mazzanti che, a fine partita, confessava: «Quando Lucia vede dall’altra parte la maglia del Villa Cortese dà il meglio di sé». «Io non l’ho sentito e non so cosa intendesse. Magari – conclude – voleva dire che alcune caratteristiche di Villa esaltano le mie qualità». Chi avrà ragione?
(Pubblicato sul Corriere dello Sport del 31 maggio 2011)