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Trasversalità bipartisan… in nome del Catania ’46


Chi ha detto che il calcio divide? Sarà vero nella galassia dei tifosi. In politica, invece, sembra avere uno strano effetto unificante. L’ultimo nato in fatto di fan club, nell’austera sede di Montecitorio, è il ‘Club Catania Calcio 1946’.

Ventisei i soci fondatori, rigorosamente bipartisan.

In rigoroso ordine alfabetico ci sono i deputati Giuseppe Berretta (catanese del Pd), Matteo Brigandì (messinese, eletto nelle Marche per la Lega Nord), il promotore del gruppo Giovanni Burtone (catanese del Pd), l’ex presidente della Regione Sicilia, Angelo Capodicasa (agrigentino del Pd), Daniela Cardinale (palermitana del Pd), l’emiliano Pierluigi Castagnetti (Pd), Basilio Catanoso (catanese del Pdl), Roberto Commercio (catanese del Movimento per l’Autonomia, Alleanza per il Sud), il ragusano Giuseppe Drago (Udc), Vincenzo Gibiino (catanese del Pdl), l’ennese Ugo Grimaldi (Pdl), l’ex rettore dell’Università di Catania, Ferdinando Latteri (Movimento per l’Autonomia, Alleanza per il Sud), Angelo Lombardo (catanese, Movimento per l’Autonomia, Alleanza per il Sud), Nino Minardo (ragusano del Pdl), Fabio Porta (calatino del Pd), Giuseppe Ruvolo da Ribera (Pd), l’ex sindaco di Caltagirone, Marilena Samperi (Pd), Salvatore Torrisi (etneo del Pdl). Fanno parte del gruppo anche alcuni senatori: l’ex sindaco di Catania ed ex ministro dell’Interno, Enzo Bianco (Pd), il sindaco di Bronte, Pino Firrarello (Pdl), Salvo Fleres (Pdl), Enzo Oliva (MPA-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud), Giovanni Pistorio (MPA-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud) e il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli (Pdl). Infine sono da aggiungere il ministro della Difesa, l’etneo-milanese Ignazio La Russa (che, per la cronaca, fa parte anche di vari club nerazzurri vista la sua conclamata fede interista) e il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, Giuseppe Reina.

Un gruppo che più eterogeneo non si può se si contano il messinese leghista eletto nelle Marche, la palermitana, l’emiliano, il tifoso nerazzurro e così via dicendo. Ma visto che il risultato è più simile a una scena da ‘Tutti insieme appassionatamente’ che alla bagarre da contrapposte fazioni politiche alla quale gli stessi personaggi danno voce tra i banchi di Camera e Senato e pure al Governo, allora un dubbio sorge spontaneo. Non è che spostando l’attività parlamentare negli stadi la litigiosità (politica) si abbassi?

Trasversalità bipartisan… in nome del Catania ’46 ultima modifica: 2010-03-02T23:45:00+01:00 da Mariella Caruso

Pubblicato il 02-03-2010  

Sull'autore

Mariella Caruso

Giornalista professionista per il settimanale Telesette, mamma e nonna. Vado in giro, incontro gente e qui racconto di me, del cibo che assaggio e cucino, della gente che incontro e della mia Sicilia

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