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Quando alle donne serviva il permesso per mettere i calzoni

Il primo jeans femminile venne lanciato nel 1935 (Foto Flickr by Chris RubberDragon)

Il primo jeans femminile venne lanciato nel 1935 (Foto Flickr by Chris RubberDragon)

di Veronica Muzzio

A vita alta, a palazzo, larghi con tasconi, eleganti super colorati, con motivi animalier, in seta e fantasie camouflage e dai tagli over. Le tendenze moda A/I 2016-2017 per i pantaloni parlano chiaro. Capo d’abbigliamento tanto contestato nella società puritana, simbolo di ribellione e conquista per la parità di genere, i pantaloni sono diventati un’icona di stile entrata ormai a pieno titolo nella vita delle donne.

DONNE IN PANTALONI. In Europa nel primo Ottocento in Francia le donne in pantaloni oltre a essere considerate deplorevoli dovevano ottenere un’autorizzazione prefettizia. Infatti solamente quelle che svolgevano “mestieri da uomo” potevano indossarli. Anche se a Parigi, alcune artiste come Rose Bonheur e George Sand non se ne preoccupavano sfoggiandoli con orgoglio. In Inghilterra furono le minatrici a scandalizzare la società Vittoriana. Nell’America dell’Ovest furono, invece, le cavallerizze che lavoravano nei ranch. Avere i pantaloni era concesso anche alle sportive che praticavano alpinismo, ciclismo e sci. La prima svolta arrivò alla fine della Prima Guerra Mondiale quando Coco Chanel lancia la moda alla “garçonne” per liberare la donna dai condizionamenti della Belle Epoque. Va da sé che i pantaloni sono il simbolo di questa auspicata libertà. «Fino a quel momento avevamo vestito donne inutili, oziose, donne cui le cameriere dovevano infilare le maniche – diceva la sarta Coco Chanel -. Invece la mia clientela era di donne attive, e una donna attiva ha bisogno di sentirsi a suo agio nel proprio vestito».

CASUAL GIORNALIERO – Per un modello casual bisogna aspettare il 1935, anno in cui viene lanciato il primo jeans femminile. Un capo inusuale che, però, entra a far parte della storia della moda, fino a diventare segno distintivo di sei milioni di donne americane che avevano sostituito nelle fabbriche gli uomini andati in guerra. Negli anni ’60 fu Yves Saint Laurent a lanciare definitivamente i pantaloni per donna come capo alla moda. E in Italia? Fu Edda Mussolini, primogenita del fondatore del partito fascista, una delle prime donne a sfidare le convenzioni e a presentarsi in pubblico in pantaloni. Affinché diventino di massa, però, bisognerà attendere gli anni ’70.

 

Quando alle donne serviva il permesso per mettere i calzoni ultima modifica: 2016-11-05T01:32:12+01:00 da Mariella Caruso

Pubblicato il 05-11-2016  

Sull'autore

Mariella Caruso

Giornalista professionista per il settimanale Telesette, mamma e nonna. Vado in giro, incontro gente e qui racconto di me, del cibo che assaggio e cucino, della gente che incontro e della mia Sicilia

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